TIPOLOGIE DEI CONTRIBUTI – LIBERI PROFESSIONISTI

Sono previsti per i liberi professionisti i seguenti contributi:

Contributo soggettivo

E’ pari al 10% del reddito professionale netto di lavoro autonomo giornalistico prodotto nell’anno, risultante dalla relativa dichiarazione dei redditi (imponibile fiscale). A decorrere dal 1/01/2020, il contributo è elevato al 12% fino ad un reddito di 24.000 euro ed al 14% per le quote di reddito eccedenti tale limite.
Per i titolari di trattamento pensionistico diretto il contributo è ridotto del 50%.

Per “reddito netto” si intende il reddito conseguito al netto delle spese di produzione, ma al lordo delle contribuzioni previdenziali (pari quindi all’imponibile fiscale).

Il reddito da assoggettare a contribuzione non può comunque essere superiore ad un massimale che – per l’anno 2019 – è pari a euro 102.543,00.

Il contributo soggettivo non può comunque essere inferiore ai valori minimi stabiliti annualmente (nel 2019 pari a 213,30 euro). tale contributo è ridotto al 50% per i titolari di pensione e per coloro che hanno un’anzianità di iscrizione all’Ordine professionale inferiore a cinque anni.

Contributo integrativo

Tale contributo è a carico del committente, ed è pari al 2% (elevato al 4% a decorrere dal 1/01/2020) di tutti compensi lordi corrisposti annualmente al giornalista (inclusi quindi quelli da cessione del diritto d’autore).
Il committente è obbligato a versare tale contributo direttamente al giornalista, e ciò indipendentemente dall’importo del compenso pattuito e dalle modalità di suo pagamento.

Il giornalista è a sua volta obbligato a versare tale contributo all’Inpgi in sede di dichiarazione e liquidazione annuale, anche nel caso in cui non abbia percepito tale importo dal committente.

Il contributo integrativo non è soggetto a ritenuta d’acconto IRPEF e non concorre alla formazione del reddito imponibile. Quindi non è detraibile dalle imposte.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare al Circolare del 2008, ’”Chiarimenti su contributo 2% e diritto d’autore”.

Contributo di maternità

Tale contributo è a carico di tutti gli iscritti, sia uomini che donne, ed è fissato annualmente con delibera del Comitato Amministratore (nel 2019 pari a 32,00 euro).

Contributo aggiuntivo

E’ possibile versare a titolo volontario una contribuzione soggettiva aggiuntiva la cui aliquota minima non può essere inferiore al 5% del reddito dichiarato.

L’opzione va espressa in sede di presentazione della dichiarazione reddituale annuale.