INDENNITÀ DI INTERRUZIONE DI GRAVIDANZA

A chi spetta

Alle giornaliste libero professioniste, in regola con l’iscrizione all’INPGI al momento dell’evento, la cui gravidanza si sia interrotta per motivi spontanei o terapeutici non prima del 3° mese di gestazione.

Per poter beneficiare della prestazione è richiesta la regolarità contributiva.

Termini di presentazione della domanda

La domanda di indennità di aborto deve essere presentata entro il termine perentorio di 180 giorni dalla data di interruzione della gravidanza verificatasi non prima del 3° mese di gestazione.

 

Documentazione

  • modello di domanda INPGI;
  • certificato medico, rilasciato dalla struttura sanitaria che ha fornito le prestazioni, comprovante il giorno dell’avvenuta interruzione della gravidanza, spontanea o terapeutica e la settimana di gestazione;
  • fotocopia di un valido documento d’identità.

MODULISTICA

Periodo indennizzabile  

  • 5 mesi qualora l’aborto avvenga dopo il  compimento del 6°mese di gravidanza;
  • 1 mese qualora l’aborto avvenga non prima del 3° mese di gestazione ed entro il compimento del 6 mese di gravidanza.

 

Calcolo indennità

80% di  5/12 del reddito percepito e denunciato nel secondo anno precedente quello dell’evento

ovvero

80% di 1/12 del reddito percepito e denunciato nel secondo anno precedente quello dell’evento.

Indennità minima anno 2024
Euro 5.914,50 lordi (5 mesi)
Euro 1.182,90 (una mensilità)

Indennità massima anno 2024
Euro 29.572,50

Euro 5.914,50 (una mensilità)

Alle giornaliste prive di reddito, nel secondo anno precedente l’evento, è garantita comunque un’indennità minima pari ad Euro 5.914,50 (5 mesi) – 1.182,90 (1 mese).

 

Liquidazione del trattamento

La liquidazione dell’indennità è disposta a decorrere dal verificarsi dell’evento, previo invio della documentazione richiesta.